
Stati carenziali e un’alimentazione non equilibrata e inappropriata possono danneggiare la salute dei capelli.
Decenni fa è stato dimostrato che vi è una stretta correlazione fra l’alimentazione e la sintesi delle cheratine dure di peli, e quindi dei capelli, e unghie.
Una dieta ricca e ben bilanciata può apportare un notevole contributo al benessere dei capelli, sebbene, come già indicato, un’alimentazione errata non sia da considerarsi una delle cause scatenanti della calvizie.
Conseguenze di una dieta aproteica
Quando il nostro organismo è sofferente, a causa di una dieta povera, si concentra prima di tutto sulle funzioni primarie, necessarie per la propria sopravvivenza. Le funzioni di sintesi sono quindi le prime a essere abbandonate e le proteine sono sottratte ad esse.
Sono stati condotti diversi studi su individui sani sottoposti a una dieta aproteica. Si è immediatamente riscontrata una riduzione sostanziale del diametro del bulbo dei capelli e una diminuzione del colore degli stessi.
Se la situazione si protrae nel tempo, si riscontrano atrofia e la perdita della guaina interna e di quella esterna dei capelli. Tale fenomeno compromette l’elasticità e la resistenza del capello. Una trazione modesta sarà sufficiente perché il capello cada.
Gli effetti negativi della dieta aproteica, in tutti i pazienti sottoposti agli studi, si sono immediatamente interrotti non appena il corretto fabbisogno è stato reinserito.
Gli esperti affermano che ogni uomo adulto necessiti di almeno 1 grammo di proteine al giorno per chilogrammo di peso corporeo.
Questo bisogno è ancora più grande negli uomini giovani. L’osservazione della crescita media della popolazione negli ultimi 50 anni ha mostrato quanto le proteine siano importanti per il nostro organismo.
A seconda della severità della condizione, è possibile distinguere in:
- Carenza proteica acuta: vede la percentuale di capelli in fase anagen scendere al 24-30%. I capelli sono parzialmente atrofizzati e il diametro del bulbo pilifero si riduce, “strozzandosi”, fino ad assumere la forma di una clessidra. La guaina esterna e la guaina interna sono perse, così come il pigmento che caratterizza il capello.
- Carenza proteica cronica: qualora un’alimentazione aproteica si protragga a lungo, come già indicato, il corpo è costretto a proteggere le funzioni necessarie per la sua sopravvivenza. Tra le conseguenze osserviamo una riduzione dei capelli in fase anagen, della pigmentazione e del diametro del bulbo, e una assenza totale delle guaine interna ed esterna. I capelli si romperanno non appena vi sarà un delicato trauma.
Carenza di vitamine e altri disturbi dannosi per i capelli
Le proteine non sono l’unico elemento essenziale per la salute dei capelli. Anche una carenza prolungata di vitamine può causare dei danni ai follicoli piliferi.
Disturbi intestinali e malassorbimento, abuso di farmaci atti a inibire l’assunzione di alcune sostanze alimentari o di lassativi rappresentano alcune tra le condizioni che possono influenzare negativamente il benessere del cuoio capelluto.
Quali alimenti consigliano gli esperti?
- Frutta e verdura: essenziali per favorire la formazione di collagene, proteina essenziale che compone i capelli. Fonti di vitamine e antiossidanti, contribuiscono alla formazione di sebo. Un ruolo importante è svolto da spinaci, broccoli, kiwi, arance e limoni.
- Salmone: ricco di omega 3, vitamine del gruppo B e ferro.
- Semi di lino: contribuiscono al rafforzamento dei capelli, se ne consiglia l’assunzione in associazione con il salmone.
- Uova: importanti per raggiungere il corretto apporto di proteine, vitamine e biotina, responsabile del funzionamento del metabolismo tissutale.
- Carne: fonte di ferro, proteine, vitamine e zinco, rafforza i follicoli piliferi e dona vigore ai capelli.
- Legumi: ricchi di ferro, quindi ideali per contrastare forme di anemia, rallentano il processo di miniaturizzazione dei fusti dei capelli che li rende sempre più deboli, sottili, depigmentati e sfibrati. Molto spesso si raggiunge la caduta. Si consiglia in particolare l’assunzione di ceci, fagioli e lenticchie.
- Frutta secca: noci e arachidi forniscono il corretto apporto di selenio e zinco all’organismo. Importanti per contribuire a rafforzare i capelli.
- Latte e derivati: come già noto, sono fonti di calcio, importante non solo per le ossa, ma anche per la crescita dei capelli.