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domande e risposte

Indice dei contenuti

Perché e quando fare un autotrapianto?

Prima di tutto per una questione estetica. I capelli sono uno degli elementi fondamentali dell’aspetto di un individuo.

Ma oltre all’aspetto estetico c’è da considerare anche quello psicologico:  a volte la perdita dei capelli può causare anche problemi  sotto questo punto di vista. Ci si sente meno sicuri di sè e ciò può incidere sulla personalità. Riacquistare la propria chioma vuol dire anche riacquistare la propria fiducia e aumentare l’autostima.
Non c’è un periodo preciso per stabilire se fare il trapianto o meno, la decisione è soggettiva e spetta solo al paziente.

Quali strumenti si utilizzano per l’autotrapianto?

Gli strumenti utilizzati in sala operatoria sono:

  1. Il trillix, un piccolo trapanino con la punta bucata avente un diametro variabile da 0,6 a 0,8 mm. Tale strumento,utilizzato per velocizzare i tempi di estrazione, consente l’estrazione del bulbo, con annessa una piccolissima parte di cuoio capelluto, senza danneggiarlo.
  2. un bisturi per effettuare i solchi all’interno dei quali verranno riposizionati i bulbi estratti.
  3. una pinzetta speciale con la quale si collocano i bulbi all’interno dei solchi.

Quante sedute dovrò fare per un risultato soddisfacente?

Dipende molto dalla situazione di partenza. Dopo il trapianto si possono effettuare delle visite a distanza totalmente gratuite con l’invio di foto al medico.

Si noteranno le tracce della chirurgia?

Per le prime 2/3 settimane si noteranno delle piccole croste sulla zona soggetta al trapianto e un rossore sulla zona donatrice. Una volta passate le 3 settimane non ci sarà alcun segno o traccia del trapianto, se non la ricrescita naturale del capello.

Come mi devo comportare nei giorni a seguire l’autotrapianto?

Ci sono delle piccole accortezze da seguire ma nulla di troppo complicato:

  • Fare molta attenzione ai lavaggi (il medico vi darà istruzioni su come e quando effettuarli)
  • Evitare l’esposizione diretta  al sole per circa un mese
  • Niente sport o sforzi fisici per 3/4 settimane
  • Eventuale utilizzo di shampoo non aggressivo

Quanto tempo bisogna rimanere in clinica/ospedale dopo l’intervento?

Appena terminato l’intervento il paziente può già rientrare in hotel, non c’è un tempo di recupero. In genere la clinica offre anche una cena fuori al paziente, perciò la permanenza in clinica post operazione è praticamente nulla.

Se si tirano i capelli trapiantati, cadranno?

Se si tirano subito dopo il trapianto potrebbero cadere. È per questo motivo che, soprattutto all’inizio, bisogna fare molta attenzione, ma una volta che il bulbo ha attecchito non si avrà più alcun problema di caduta.

Come si svolge la visita preliminare?

La visita preliminare è il primo passo, è possibile inviare le foto utilizzando la sezione dedicata di Richiesta consulenza. Il medico esprimerà un parere in base alle foto e stabilirà se il paziente è un candidato per il trapianto o meno, in caso affermativo darà anche una stima del numero di bulbi. Una volta in studio, il medico visiterà il paziente da vicino disegnando la linea di attaccatura preferita (hairline).

Come posso prenotare una visita?

Basta inviare le foto attraverso la sezione dedicata di Richiesta consulenza.

Quanti capelli saranno trapiantati in un centimetro quadrato di cuoio capelluto?

In genere ci si attesta intorno ai 35/40 bulbi per cm quadrato, ma ovviamente è una stima molto generica.
Il numero di bulbi esatto verrà stabilito durante la visita, anche in base al colore e consistenza del capello.

Per rinforzare i capelli è utile tagliarli corti?

No assolutamente, si tratta solo di credenza popolare.

Dopo il trapianto ricrescono i capelli?

I capelli trapiantati all’inizio ricadono quasi tutti, mentre il bulbo resta all’interno del solco e comincia a rigenerare il capello. I primi segni della ricrescita si intravedono dopo 2/3 mesi . I capelli col passare del tempo si rinfoltiscono sempre di più sino a raggiungere l’obiettivo finale dopo 8/10 mesi.

Dopo il trapianto è meglio avere capelli corti o lunghi?

E’ indifferente, ognuno può portarli come preferisce.

Trapianto: meglio farlo prima o dopo la caduta totale?

Anche qui dipende dai punti di vista. Si può fare anche durante la caduta, il medico rimpiazzerà le zone di calvizie, rinfoltirà le zone a bassa densità e darà al paziente delle cure  di mantenimento per i capelli pre esistenti.

Le pastiglie per la ricrescita sono efficaci?

Non esiste ancora alcun farmaco che consenta la ricrescita dei capelli, un bulbo atrofizzato non produce più capello. L’unico effetto che si può avere dai medicinali assunti per uso orale e/o topico è lo stop alla caduta dei capelli pre esistenti.

Quali sono i rischi se effettuo un trapianto al di sotto dei 25/30 anni?

Nessun rischio, semplicemente il paziente dovrebbe seguire le cure del medico per non far progredire la calvizie dei capelli NON interessati dal trapianto.

Quanto durano i capelli trapiantati?

Si parla di circa 15 anni, ma in realtà i tempi potrebbero essere molto più lunghi. Si tratta dei cosiddetti “capelli della memoria”! Quindi la durata a volte è eterna.

Posso vedere delle foto di risultati avuti in altri trapianti, per rendermi conto di cosa posso ottenere?

Certo, basta fornirci il vostro indirizzo e mail, vi invieremo tutte le foto possibili.

Si può agire in più sedute, anche se la zona da rinfoltire non è molto estesa,  in modo che il tutto sia graduale?

Si può eventualmente anche intervenire gradualmente.

È possibile un intervento di autotrapianto anche nelle donne?

Si, è possibile, a volte si può anche evitare di rasare tutti i capelli se la zona ricevente è limitata.

È possibile studiare prima del trapianto un tipo di attaccatura/pettinatura che ne conseguirà?

Certo, il medico, in presenza del nostro traduttore, stabilirà assieme al paziente l’attaccatura migliore.

Se si soffre di calvizie androgenetica, nella fase ancora iniziale la chirurgia è prematura?

No, il trapianto si può effettuare dai 22 anni in poi, chiaramente il paziente che soffre di calvizie androgenetica darà un’attenzione maggiore alle cure post operazione.

Esiste un metodo più lento in modo da dare l’idea di una ricrescita naturale?

Non esiste una ricrescita naturale, la calvizie può solo aumentare e non regredire.

Esiste una possibilità di rigetto del trapianto?

Esiste ma è veramente bassa. I bulbi provengono dallo stesso soggetto quindi  si potrebbe verificare qualche caso sporadico. In questo caso la clinica fornisce la garanzia per poter effettuare il trapianto più tutto il trattamento gratuitamente.

Dove viene eseguito l’intervento, in clinica o in ospedale?

Il tutto avviene in una clinica privata.

La chiusura dei lembi dove viene prelevata la striscia viene effettuata con i punti oppure con del collante?

Con la tecnica FUE non esiste alcun segno ed alcun punto , né tanto meno una striscia di pelle prelevata.

Se si ha una perdita di  alcuni capelli nella zona sulla quale sono stati trapiantati bisogna preoccuparsi?

Assolutamente no, all’inizio tutti i capelli trapiantati cadono per poi ricrescere.